Tre modi per non morire

[direttamente dall’editore] Giuseppe Montesano parte da un assunto difficilmente contestabile: non passa giorno che non siano celebrati i nostri trionfi tecnologici dalle applicazioni sbalorditive e dalle grandi potenzialità, eppure mai come in questi anni si è fatta evanescente l’idea di progresso. Gli alfieri dello strapotere digitale ci ricordano che potremmo essere liberati dai lavori più faticosi e noiosi, ma questo non accade: la nostra evoluzione è bloccata e l’infelicità ci assedia. Aspettarsi dalle istituzioni culturali e politiche un intervento è inutile, se non illusorio, in quanto agenzie del potere. E allora, l’antidoto al pessimismo e all’analfabetismo emotivo e mentale è “toccare” le persone con parole di senso e di bellezza, alimentare la fiamma che un verso di Dante o di Baudelaire, un frammento di Eraclito o l’eros secondo Platone fa divampare. Un cambiamento a portata di mano perché già dentro di noi. Basta tornare a vivere il teatro e la letteratura nel senso più pieno, farne occasione di incontro con gli amici, per condividere di nuovo ciò per cui vale davvero vivere: poesia, emozione e verità.

Io sono vivo! Io sono vivo! Io sono vivo! E voi? Voi siete tutti morti… Mi parli così, di notte, quando mi sveglio con un sussulto, e l’ansia morde… Che vuoi dirmi? Perché gridi che sono morto?

Tre modi per non morire, un libro per non perdere l’umanità

Giuseppe Montesano scrive Tre modi per non morire dopo un altro capolavoro: Come diventare vivi.

Tre modi per non morire è un libro per far aprire gli occhi sul mondo contemporaneo. Affronta Baudelaire, Dante e i Greci, analizzando i loro scritti, per educarci alla felicità. Il libro è pragmatico, ci mostra gli strumenti, paraskeue, per districarci nel rumore tecnologico e per vivere una vita all’insegna della eudaimonia.

Recensione

Lo stile di narrazione è incredibile. Montesano instaura un dialogo, che è più un soliloquio, con i grandi del passato. Usa i frammenti della letteratura, poesia, filosofia come antidoto contro l’infelicità.
Da lui ho preso ispirazione per un dialogo con Montale, che vi invito a prenderne visione cliccando qui.

Nel primo capitolo ci mostra come la poesia può salvarci dalla morte, indicando i poeti come le stelle polari da inseguire.
Per Montesano bisogna ritornare ad immaginare, ad essere bambini e affrontare la vita con Eros, per non sprecare i pochi anni che ci rimangono.
In un sistema malato, ma tacitamente condiviso, appiattito valori futili e emotività passiva, questo libro ci induce a ricercare una metamorfosi continua per ricercarci.

Essendo innamorato dello Stoicismo, ho amato profondamente questo libro. L’autore ha cercato di mostrarci come sia importante alimentare la propria interiorità, anche in un epoca così veloce come la nostra. Ha mostrato come sia importante rinnovare ogni giorno le relazioni che abbiamo con il mondo, le persone e con noi stessi.

Una trovata che ho apprezzato molto sono stati gli: attacca la musica. Frammenti descrittivi in cui ci accompagna con il suono delle parole, facendoci immaginare grandi orchestre o dolci melodie.

Il libro si legge tranquillamente in poche ore e non vi nascondo che è stato uno dei pochi libri che mi ha suscitato una estrema voglia di rileggerlo appena finito.

Interessante è che il libro è stato scritto per essere portato a teatro da Toni Servillo, peccato averlo scoperto troppo tardi.
Se mai dovrà esserci un’altro spettacolo nei prossimi mesi mi troverete sicuramente in prima fila!

Quindi? Vi consiglio Tre modi per non morire?

Assolutamente sì. Penso sia stata la lettura che più ho preferito del 2023. (per ora, dato che manca ancora qualche mese al 2024).
Montesano si è superato con questo libro, miscelando filosofia, letteratura e saggistica.
Ha toccato nervi scoperti ed è stato in grado di parlare direttamente con il mio Io.
Spero che amiate questo piccolo saggio sulla felicità come l’ho amato io.

Voto

5/5

Citazioni

Siamo arrivati alle stelle solamente perché abbiamo attraversato tutte le metamorfosi che ci hanno rotti, spezzati, cotti, fatti sanguinare, divisi in due, frantumati, disfatti: siamo arrivati alle stelle perché siamo stati Paolo e Francesca, ingannati da Eros…
Giuseppe Montesano

Note

Se vi è piaciuta la recensione vi invito a scrivermi e a dare un occhio al mio Blog!

Editore: Bompiani
Foto della copertina originale presentata dall’editore.
Foto di Radio Lombardia.

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