Qual è il momento giusto per innamorarsi? Spoiler

Girano voci sul colpo di fulmine, mai provato.
Sarebbe meglio dire: col senno di poi ho avuto un sacco di colpi di fulmine che mi hanno portato a storie avvincenti, ma quel fulmine a ciel sereno?
Credo di essermi perso, io, come voi, in troppi film romantici. Ed ora? Beh normale che non arrivi il lampo sperato, è un’idealizzazione folle. A primo impatto può catturarci un dettaglio del volto, un modo di fare o una frase sussurrata, ma addirittura innamorarsi in un attimo, non credo sia possibile.

Quella volta che mi innamorai di un cappotto. Spoiler vero

Ricordo di essermi innamorato di un cappotto una volta… Sì, avete capito bene, un cappotto.
Ero in stazione, appena sceso dal treno, ancora sulla banchina.
Camminavo a passo lento verso l’uscita della stazione Centrale di Milano, quando vidi un cappotto.

Un cappotto beige, di quelli di Zara molto probabilmente o una marca lowcost affine.
Scendeva sulle spalle, in vita si stringeva come se le fosse stato cucito addosso.
Una minuscola bruciatura di sigaretta si posizionava timida infondo, come se volesse nascondersi dai genitori.
La chioma era raccolta in uno chignon mal fatto e scendeva sulle spalle qualche ciuffo arrogante, ove il cappotto, con fare svelto, elettrificava minando l’acconciatura im-perfetta.

Mi sono innamorato, pensai a gran voce, così cominciai ad accelerare il passo.
Piede dopo piede. Scarpa dopo scarpa. Vita dopo vita, schivando signore, mi avvicinavo sempre più a ciò che era per me la personificazione dell’Amore.
Quasi correvo ora.
Arrivai a pochi metri, pochi centimetri, quando di colpo mi fermai.
Immobile.
Nella banchina.
Guardando andare via la mia futura ex moglie.
Sospirai.

Perché ti sei fermato? Non era forse quello un colpo di fulmine?

Bella domanda.

Beh, per me l’amore è questo.
Ci terrei a precisare per me, per non dover sentire i ronzii di sottofondo dei vostri tenaci sussulti.

L’amore è per me, fermarsi sul più bello, non rovinando l’idea che ci siamo fatti di qualcosa o qualcuno.
L’amore non bisogna per forza viverlo e non c’è un tempo prestabilito per innamorarsi, possiamo farlo tutti giorni, di mille persone diverse, ogni minuto, in ogni attimo.
Se io, se solo io avessi fermato quel cappotto. Probabilmente noi…beh, ci saremmo amati.
Ci saremmo persi in Eros e avremmo vissuto momenti indimenticabili, fino a quando uno dei due, avrebbe deciso di essere sazio di quel tanto, ormai odiato, Amore.

L’amore, quando finisce, è la pausa tra un ti e un amo.
L’amore, quando finisce, è un io con te non mi diverto più.
L’amore, quando finisce, è un non vi ho mai visti bene insieme.

Io volevo amarti, stupido cappotto, quindi ti ho perso nel momento perfetto e di conseguenza, ti ho sempre amato nel momento giusto.

Milano, 1860, Civico Archivio Fotografico

Parte due

Se ti è piaciuto questo post ti consiglio di dare un’occhiata al mio dialogo con Montale!
Consiglio del giorno: questo video.

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