Una maschera in affitto prego.
E chi vorrebbe interpretare oggi?

Non saprei, qualcosa che vada di moda magari.
Potrei proporle…

Il conte Dracula, con i suoi canini e una sete implacabile di consumismo, si pone tra i vertici delle scelte dei ragazzi di oggi. 
Mi perdoni, ma piacerebbe sapere chi mai sceglierebbe un personaggio del genere. Non sono un tipo dedito all’inghiottire più massa possibile.
Preferirei qualcosa di più taciturno.

Allora Medusa, pietrifica davanti a uno schermo milioni di giovani adulti. Ti fa assaporare l’euforia di un modello irreale e ti trascina verso il più profondo senso di inadeguatezza che tu possa sperimentare. 
Oh… è questo che va di moda? Non mi sentirei a posto con la coscienza a sapere che qualcuno penda dalla falsità di ciò che mostro. Non vorrei mai pietrificare nessuno, anzi renderli dinamici magari.

Mmmh… ha mai pensato a Bugs Bunny? L’imprevedibile e irruento coniglio che scappa dalla sua natura. Cerca di sviare la morte lasciandosi andare a futili progetti e sbagliate amicizie, che lo rendono felice nell’attimo presente.
Con la vecchiaia si rende conto di non aver concluso niente nella sua vita, se non quello di scappare incessantemente dal suo cacciatore e mai affrontando a viso aperto il suo demone. Potrei anche pensarci, ma forse servirebbe lobotomizzarmi. Lasciar da parte il mio lato riflessivo per abbandonarmi all’idea del vivere oggi un milione di vite.

Ecco, a proposito, ho un altro personaggio, anche questo di tendenza, ma se usato bene può creare felicità istantanea… L’idolo dai mille occhi in concomitanza con il burattino senza faccia. Apparentemente innocuo, osserva molto e sta in silenzio per la maggior parte del tempo. Si ripromette ogni giorno di trovare la sua strada, ma puntualmente si trasforma nel burattino.
Viene manovrato da chi sta sopra di lui, teme il giudizio, allora non assume facce.
O meglio, assume 1000 facce tante quante ne ha vissute. Ogni maschera per l’occorrenza, per apparire sempre perfetto in barba ai suoi amici
Penso sia un po’ complicato, vorrei qualcosa di semplice e non laborioso.
Mi ci vede interpretare più parti contemporaneamente? Potrei uscir matto.

Mi restano le ultime due opzioni. Socrate, con il suo far schivo.
Pensa e riflette, pronunciando incomprensibili parole che ammaliano chi lo segue. Ovviamente la versione monetizzata.
Dovrebbe incominciare a produrre video in cui pretende di avere qualche verità in tasca, ma facendo intendere il dispendioso percorso monetario che spetta ai suoi seguaci. Una sorta di “guru prometti fieno”, pronto a vendere anche sua madre per trasferirsi a Dubai con i soldi di chi ha voluto perdersi tra la sua retorica.
Questo farebbe sicuramente vivere una vita da sogno, la tengo in considerazione, ma immagino serva una buona dialettica per indossare il filosofo nel 21esimo secolo.
Non posso mica improvvisarmi, magari per un futuro però…

Beh, siamo arrivati alla fine, c’è questo tizio, che pochi scelgono perché banale. Andava di moda qualche anno fa, ora è semplicemente uno dei tanti, quasi inglobato nel sostrato di tutte le maschere, quindi ha poco senso comprarlo.
Non ricordo neppure il nome, nessuno se ne ricorda.
Se ne sta in disparte, fuori dal mondo e cerca un piano per convertire dolore e sete in soldi.
È un vittimista per eccellenza, fa di tutto per offendersi, così da avere ragione e spostare l’attenzione mediatica su di lui. Non è un brutto personaggio, ma mantenerlo in vita richiedere sacrificio. Non è da tutti trovare ogni giorno nuove lamentele e sotterfugi per offendersi.
Molto spesso deve cambiare bandiera, in base a dove tira il vento oggi o domani. Oggi difensore della patria, domani membro di qualche associazione dei diritti.
Per niente male, sopratutto la parte in cui si dice “uno dei tanti”, ho sempre amato essere uno dei tanti.
Potrei riuscirci.

Affare fatto allora! Subito per lei la maschera. Versione base o personalizzata?

Dipende, sono più invisibile con quale? 

Beh direi con la versione base, almeno non ha tante influenze sul mondo esterno. Può scrivere qualsiasi cosa che tanto non la cagheranno.

Perfetto la prendo!



Girano voci che le maschere siano sparite, con l’avvento della tecnologia è facile svelare i falsi e le truffe.
Si, quelle di identità si, anche quelle finanziarie suppongo.. Ma le truffe che imponiamo a noi stessi? Sono così facili da cancellare?
Io non credo, sempre di più il mondo accetta di non conoscere chi ha di fronte.
È confortante pensare di non dover sprecare energie per un amico, familiare o un amante…
Basta che ci sia quando ne ho bisogno, basta che mi venga a prendere alle 3 di notte mentre sono a ballare e che me la dia.
Senza neanche troppe storie, se no che noia…

Oh… è ancora Lei, non la vedevo da mesi, quasi mi preoccupavo, si è trovato bene con l’ultima maschera?
Si.
Una maschera in affitto prego.

 “La vita, qua, schiaccia il piede a uno; cava là un occhio a un altro… Gamba di legno, occhio di vetro, e avanti! Ciascuno si racconcia la maschera come può – la maschera esteriore. Perché dentro poi c’è l’altra, che spesso non s’accorda con quella di fuori. E niente è vero! Vero il mare, sì, vera la montagna; vero il sasso; vero un filo d’erba; ma l’uomo? Sempre mascherato, senza volerlo, senza saperlo, di quella tal cosa ch’egli in buona fede si figura d’essere: bello, buono, grazioso generoso, infelice, ecc. ecc. E questo fa tanto ridere, a pensarci.”
Luigi Pirandello


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Foto di: Rai News, Annalisa Fantilli.

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