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Una volta mi innamorai di un cappotto, o meglio, di come porti tu i cappotti.
Girano voci sul colpo di fulmine, mi ha travolto, maledetto cappotto.
Ti lasciai scorrere per anni, senza intralciare sulla tua vita. Avevo deciso di perderti, quindi di amarti per sempre, ma poi tu, sei comparsa in un giorno in cui non avevo troppo da fare, così ci siamo riconosciuti e sono io ora ad essere perso.
Quella volta che mi innamorai del tuo cappotto, senza vederti, sei anni fa, lo ricordo come fosse ieri. Quella volta ti ho persa nella banchina di Centrale, volutamente, avevo deciso che i nostri momenti perfetti li avessimo già vissuti e che non valesse la pena rovinare tutto.
Ad oggi ho scoperto che non hai solo un cappotto, ma decine e decine.
Ognuno rispecchia un aspetto di te e chissà quanti ancora mi hai tenuto nascosto, custoditi nell’armadio gelosamente.
Ho anche scoperto che quello che indossavi in Centrale non era neanche tra i tuoi migliori, ma neanche tra i tuoi peggiori… Stupido vecchio me che ancora crede di aver visto tutte le combinazioni di cappotti possibili, ben presto mi sarei accorto che i modi in cui possono vestire sono pressoché infiniti.
Comunque..
Dopo anni da quella prima s-vista, ci siamo presi. Avevi ancora il sapore dell’ultimo armadio, che era troppo stretto per vivere. È stato bello farti notare che volendo un armadio puoi anche non averlo, che puoi lasciare i tuoi vestiti in camera, su una sedia e aspettare il senso del dovere.
Dopo mesi dall’amarci, ci siamo accorti che eravamo estranei.
Strano?
Niente affatto, non mi conosco io, figuriamoci te.
Dopo mesi dall’amarci siamo arrivati a capire che anche in estate, nelle piogge frenetiche, i cappotti possono servire. Che non è mai il tempo giusto per indossarli, indossarci, ma ogni momento è potenziale per sentirsi fuori stagione.
Passerà ancora del tempo e magari cambieremo modo di vestirci, ma mi aiuti a capirmi ed è forse questo il motivo per cui oggi amo guardarti.
Non eri tu a professare che l’amore è fermarsi sul più bello?
E ne sono ancora convinto, ma ho deciso di rischiare.
Sono pronto a ricredermi, a voltare le spalle al mio passato.
L’amore è fermarsi sul più bello, ma sapete cosa è migliore del mito dell’amore?
Scommettere sul nostro fallimento. Riuscire a rincorrersi l’uno con l’altro, trascinarsi se serve, punirsi, premiarsi, quasi uccidersi, solo per poter dire alla fine: Fiero di aver corso al tuo fianco.
L’amore quando inizia è un cliché di situazioni.
L’amore quando inizia è un: sei bella perché sei così umana, troppo umana.
L’amore, quando si vive, è una pausa tra la vita e la morte.
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Foto di: Civico Archivio Fotografico